Progetti 2022

Il vocabolo “crisi” indica oggi il momento in cui medici, diplomatici, banchieri e tecnici sociali di vario genere prendono il sopravvento e vengono sospese le libertà. Come i malati, i paesi diventano casi critici. Crisi, la parola greca che in tutte le lingue moderne ha voluto dire «scelta» o «punto di svolta», ora sta a significare: «Guidatore, dacci dentro!». […]

Ma «crisi» non ha necessariamente questo significato. Non comporta necessariamente una corsa precipitosa verso l’escalation del controllo. Può invece indicare l’attimo della scelta, quel momento meraviglioso in cui la gente all’improvviso si rende conto delle gabbie nelle quali si è rinchiusa e della possibilità di vivere in maniera diversa. Ed è questa la crisi, nel senso appunto di scelta, di fronte alla quale si trova oggi il mondo intero.

Per una storia dei bisogni, Ivan Illich

Stagione critica

Programmazione teatrale Uninsubria

Alla luce dell’utilizzo sempre più diffuso della parola “crisi” nei più disparati ambiti per indicare una strisciante sensazione di precaria impotenza di fronte alla contemporaneità che sopravanza, ci interroghiamo sul concetto racchiuso in queste due sillabe dense di significato e di portato storico.

“Stagione critica” si compone di sei iniziative (un Campus, un corso di teatro, uno spettacolo, un progetto educativo, una formazione alla progettazione culturale ed un laboratorio di critica teatrale), quattro delle quali sostenute direttamente dall’Università degli Studi dell’Insubria.